Allarmi son Fascisti! Il grido delle false “democrazie”

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Messaggio  Admin Mar 14 Feb 2023, 17:52

Allarmi son Fascisti! Il grido delle false “democrazie” Liber349

Dalla restaurazione della “democrazia liberale” per i potenti il rispetto del Popolo è divenuto un optional, tanto il suo voto è condizionabile da preclusioni razziali, clientelismo e corruzione. La nazione capofila tra quelle falsamente democratiche che plagia l’opinione pubblica da sempre è l’America. L’ultimo caso risale al voto delle elezioni presidenziali del 3 novembre 2020, questo è l’anno che i potenti hanno smesso di corrompere i militari, sostituendoli con i giudici, i quali da tempo risultano infarciti di rosso, ormai sono loro che garantiscono il cambio dei governi in modo non cruento. Il connubio, giudici-servizi opacizza il risultato elettorale influenzando l’opinione pubblica, in America è caduta a fagiolo l’uccisione del nero George Floyd, per mano di poliziotti bianchi, morte che ha monopolizzato il voto degli afroamericani e degli ispanici in favore di Joe Biden (il quale ha interrotto dopo 28 anni la serie di vittorie da parte dei presidenti uscenti ricandidati dai rispettivi partiti), questa morte assegnava la certa vittoria proprio a quest’ultimo.

L’uccisione involontaria di Floyd, ha annebbiato il risultato elettorale spingendo migliaia di sostenitori del presidente uscente (Tramp) il 6 gennaio 2021 alla disperata occupazione del Campidoglio. Occupazione che ha messo in moto ulteriormente la repressione dei giudici che incarcerano in massa i manifestanti della cosiddetta destra americana, accusata di tentato golpe.
Dopo Washington è la volta di Brasilia, la seconda capitale, che ha subito lo smacco dell’imbroglio elettorale. Dopo Donal Tramp, è toccato e Jair Bolsonaro, un altro presidente uscente a suo modo di destra, che pur avendo un forte seguito di popolo si è visto scalzare dall’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, risultato elettorale costruito dalle lobby economico-finanziarie dell’internazionale rossa, sempre più asservite all’economia americana, eppure il partito di Bolsonaro, nel voto legislativo delle due camere eleggendo almeno 99 parlamentari, 23 in più rispetto alla precedente tornata elettorale, è divenendo il Parlamento più conservatore della storia della Nazione (dalla fine della dittatura militare).ha ottenuto la maggioranza più conservatrice della storia della Nazione (dalla fine della dittatura militare), mentre la federazione di gruppi parlamentari a sostegno di Lula si è fermata a 79 seggi.
Questo risultato ha riacceso le forti tensioni che durante la campagna comiziale ha portato a numerosi episodi di violenza.

I potenti americani ritenevano che Lula, era l’unico candidato alla presidenza che aveva la possibilità di sconfiggere il presidente, uscente, Bolsonaro, e per questo ha corrotto il sistema giudiziario in suo favore, da qui il risultato poco trasparente, ottenuto grazie al connubio servizi americani sistema giudiziario brasiliano, è il giudice -- aggiusta il risultato in favore del candidato che deve risultare perdente.

Il giudice del Tribunale Supremo Federale Edson Fachin, poco prima della corsa elettorale dichiara decadute tutte le accuse mosse nei confronti di Luiz Inácio Lula da Silva, incarcerato a seguito di un processo nel 2017 che lo condanno per corruzione.
Ha trascorso 18 mesi in prigione prima che le condanne a suo carico venissero annullate, di fatto è un politico corrotto, che doveva restare in carcere e non certo al palazzo presidenziale.

Questo ci fa ritornare alla mente la facilità con cui i servizi americani abbattevano i governi che non riuscivano ad assoggettare, corrompendo come scritto le alte cariche militari, spingendole a limitare le Libertà individuali di ogni cittadino, per imporre il cambio del governo.

Erano più che bravi nel creare le condizioni per attuare un Colpo di Stato che, portava nella poltrona più alta il militare più corruttibile, il quale sentendosi protetto dal governo americano metteva in atto ogni efferatezza, mentre gli americani appena raggiungevano gli obbiettivi ad essi favorevoli li abbandonava al proprio destino.
Questo ha spinto i vari generali ad allontanare gli agenti americani e le loro offerte milionarie. Vedi ad esempio la Grecia, nel 1967, e il Cile, nel 1973, due Colpi di Stato che abbatterono due governi vicini all’allora Urss.
All’epoca per contrastare questa prepotenza americana si mobilitò l’internazionale comunista, ben supportata dagli organi di informazione delle nazioni occidentali, specie in Italia dove più forte era l’influenza del partito comunista.

Questi governi militari furono additati all’opinione pubblica come governi Fascisti, un falso che 8 gennaio del 2023 ricorre anche nella bocca del criminale Lula da Silva, rieletto presidente del Brasile grazie all’aiuto del giudice Edson Fachin, che ha invalidato tutte le condanne penali a suo carico, permettendo – in tempo – il ripristino e il riacquisto dei diritti politici di Lula, rendendo possibile la sua corsa contro Jair Bolsonaro alle presidenziali 2022.

Questo combinato ha spinto i sostenitori di Bolsonaro, a scopiazzare l’inutile attacco al palazzo del potere di Washington da parte dei sostenitori di Donal Tramp, in migliaia, per giorni si sono accampati in aree adiacenti alle caserme, per giungere alla giornata clou, 8 gennaio 2023. A Basilia, sorprendendo le forze di polizia assaltato i palazzi del potere (Congresso, Palazzo presidenziale Planalto e della Corte Suprema) che avevano garantito la vittoria al criminale Lula. Non accettata dalle migliaia di manifestanti pro Bolsonaro.

Il presidente contestato Lulla, da subito condanno gli atti terroristici e giura di punire i colpevoli, riferendo di aver avuto conversazioni telefoniche von l’ex presidente americano, Bil Clinton, con il premier socialista del Portogallo, Antonio Costa e con il presidente comunista di Cuba, Miguel Dìaz-Canel i quali hanno manifestato “la loro solidarietà allo stesso Lula, condannando gli atti dei golpisti”. Intanto Bolsonaro, 67 anni, ricoverato in ospedale in Florida, dove è volato prima del passaggio di consegna il 1° gennaio con Lula, a causa di forti dolori addominali. Ha formalmente condannato la rivolta contro i palazzi del potere non ammettendo la sconfitta.

Intanto la Corte Suprema del Brasile ha ordinato la custodia in carcere a tempo indeterminato, non prevedendo un termine per la sentenza, per 942 dei 1.406 manifestanti arrestati in fragranza, alle altri 464 persone sono state concesse misure cautelari e risponderanno alla giustizia in “libertà provvisoria”, ma a varie condizioni, tra cui l’uso della cavigliera elettronica da monitorare e rapportare settimanalmente alle autorità di polizia, tutti accusati dal magistrato istruttore Alexandre de Moraer, di partecipazione ad atti di terrorismo e distruzione di proprietà pubblica, per questo dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere, abolizione violenta dello Stato di diritto democratico e colpo di Stato. Sono stati anche accusati di "minaccia, persecuzione e incitamento al crimine", secondo un comunicato del Supremo Tribunale Federale.

Il Colpo di Stato è stato il proscioglimento di Lula,da tutte le accuse penalmente rilevanti non certo la protesta di elettori traditi dalle istituzioni cosi dette “democratiche”. Accusare i manifestanti pro Bolsonaro di aver dato corso ad un tentativo di Colpo di Stato Fascista per aver attaccato le sedi del governo e dell’ingiustizia di Brasilia è una delle tante prepotenza di cui si è sempre macchiata la falsa “democrazia” .

I Colpi di Stato non si fanno a mani nude.

Gli americani lo sanno bene, avendo abbandono la vecchia strategia alla ricerca di nuove forme corruttive per trovare nuovi servi.
Li hanno trovati nei giudici delle Corti Supreme delle varie nazioni in cui si è inteso intervenire.

Hanno iniziato il nuovo corso nel 2014 con Venezuela ed Ucraina, senza successo nel primo caso considerato che Nicolás Maduro Moros è rimasto irremovibilmente al suo posto. In quella occasione giungere al cambiamento fu impossibili, non riuscirono a coinvolgere militari o giudici contro il presidente Maduro, non fu cosi in Ucraina dove americani e Unione europea finanziarono la peggiore feccia di quella nazione per organizzare violente manifestazioni di piazza che costrinsero il Presidente filorusso alle dimissioni, e all’indizione di nuove elezioni presidenziali.

In quella occasione la Russia non ha inteso supportare il presidente amico, una leggerezza che ha consegnato l’Ucraina alle multinazionali finanziarie dell’alimentazione americane. Errore pagano sia dagli ucraini che dai russi, due popolazioni che hanno condiviso per molto tempo lo stesso destino.

Lo stesso successo i servizi americani hanno ottenuto nel 2022 in Perù dove la Corte suprema è riuscita a cacciare il Presidente Pedro Castillo, appena eletto dai partiti di sinistra. Questo ha prodotto le inutili proteste della popolazione peruviana scesa in piazza in diverse parti della nazione. Tra le principali richieste dei manifestanti ci sono l'indizione di nuove elezioni e la stesura di una nuova Costituzione. A queste richieste la magistratura all’inizio di dicembre 2022 ha risposto con l’arresto di Pedro Castillo, ormai ex presidente del Perù.

I colpi di Stato, da sempre sono avvenuti ad opera dei prepotenti servizi anglo-americani i quali già negli anni 50, 60, 70, 80 e 90 cambiavano i Governi sottomessisi all’Urss, detti stranamente “democratici”, corrompendo le alte cariche militari per giungere al sovvertimento di quei governi con atti cruente, con questo metodo sono tra l’altro cambiati i governi del:
- Iran, nel 1953;
- Guatemala, nel 1954;
- Paraguay, nel 1954;
- Corea del Sud, nel 1961;
- Brasile, nel 1964;
- Bolivia, nel 1967;
- Oman, nel 1970;
- Uruguay, nel 1973;
- Portogallo, nel 1974;
- Gambia, nel 1994;
- Honduras, nel 2009;
- Egitto, 2013.

Il Colpo di Stato in Egitto a 60 da quello iraniano, ha rappresentato, un’ulteriore violenza americana, la quale poco più di un anno prima festeggiava le “democrazie”, compresa quella egiziana, nate dalla Primavera arabe, finanziata proprio dagli americani. Sovvertire il legittimo governo eletto con uno scacciante consenso per sostituirlo con un burattino in divisa, ha dimostrato quanto inutile è il voto del Popolo il quale viene tollerato solo se corrisponde con gli interresi dei potenti che hanno promosso il voto. Altro che Fascismo!
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