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Messaggio  Admin Sab 01 Nov 2008, 21:48

Presentazione Liber141


Ci è di sommo gradimento proporre ai web-navigatori questo forum antisistema.
Quale sarà il contributo che con tale forum noi portiamo non è compito nostro stabilire.
Abbiamo assistito a parecchie manifestazioni di arbitrio, di incoscienza, di lesa dignità nazionale che purtroppo hanno reso più vaste e più profonde le fratture nella coscienza patriottica, hanno collaborato per ottenere una sempre maggiore divisione di parte, e tutto ciò certamente non s’inquadra con lo spirito di popolo.
Convinti come siamo che non si può parlare di Unità Nazionale senza tener presente l’unità del popolo, vogliamo con i nostri sforzi, e il vostro contributo, tentare di colmare alcune lacune prodotte dalla meschina faziosità ed elevare, come meritano, quei militari o civili, partigiani o fascisti che hanno dato il loro olocausto alla Patria.
Non si può parlare della Storia d’Italia saltando un ventennio della vita di essa e decantare le glorie e i sacrifici di italiani dimenticando alcune centinaia di migliaia di eroi, o peggio, ricordare il primo per denigrarlo e i secondi per insultarli. Non si può.
Gli Italiani che rappresentano gli eroi, i martiri e i morti di quel ventennio sono gli eroi, i martiri e i morti della stessa Italia che viviamo oggi; essi non si sono sacrificati, non sono morti per la grandezza di un regime o di un uomo, bensì per la Patria.
Ed è proprio alla Gloria d’Italia – senza altri scopi di bassa polemica - cui il forum << Libera presenza >> intende  ispirarsi.

Abbiamo letto e leggiamo tutto quanto è stato scritto e continua a scriversi contro il popolo italiano da parte di denigratori stranieri.
Per dare un breve esempio stralciamo dalla immensa letteratura a noi dedicata un ”pezzo,, dell’ebreo Samuele Isaialoewy apparso sulla rivista inglese << The Jew’s Revue >>.
<< Il fascismo non ha capito l’indole degli italiani. Ha svolto una rivoluzione basata sulla generosità e sulla filantropia. Il fascismo, è notorio, aiutava con sovvenzioni e previdenze il popolo.
Le sue leggi – bisogna riconoscerlo – erano le più favorevoli per gli interessi delle classi lavoratrici; ed è anche per questo che noi siamo scesi apertamente contro il fascismo, in quanto una applicazione mondiale dei postulati fascisti avrebbe rovinato per secoli gli interessi superiori della democrazia capitalista a tutto beneficio dei lavoratori dei paesi uniti.
Noi abbiamo distrutto al popolo italiano le città. Gli abbiamo ucciso spose, madri e figli. Egli ci ama e ci giustifica. Abbiamo cercato di affamarlo, di togliergli l’unica possibilità di benessere e di progresso: ci ama e ci giustifica. Noi lo schiacciamo anche: continuerà ad amarci. Egli crede come verità tutto quello che noi crediamo opportuno per noi di dirgli: ci crede ciecamente.
Egli distrugge con le sue mani l’opere di un regime rivoluzionario, che non è stato realmente duro. Ma con noi, quando lo avremo soggiogato, avrà quanto chiede e quanto gli abbisogna: Bastone e schiaffi! Bacerà il legno e la mano. Sembra impossibile ma questa è la realtà >>.

Ecco che cosa pensano gli stranieri di noi, senza dire di tutti quelli che ci addossano i delitti più gravi e le colpe più nere per aver prima sorretto e poi distrutto il fascismo.
La biliosa propaganda degli << amici >> di oltre alpe e di oltremare vorrebbe coprire d’ignominia un popolo che, per loro esplicito riconoscimento d’altri tempi, è uno dei migliori popoli del mondo.
L’ira cieca di un mal represso odio vorrebbe colpire un periodo della nostra Storia che, per conquiste e per realizzazioni, si inquadra perfettamente nella fase più splendida e gloriosa della vita italiana.
Scottati ancora dalle sconfitte politico-diplomatiche e belliche che un italiano inflisse loro, vorrebbero deturpare, col vilipendio e la calunnia, la figura di Mussolini, uomo italiano, in uno spasimo di meschina vendetta; quel Mussolini che loro stessi giudicarono << il più grande uomo politico di tutti i tempi >>, << il più grande legislatore vivente >> << il salvatore della pace nel mondo >>.
Ma ogni loro accusa odierna, ogni loro denigrazione emersa dopo la caduta del fascismo e la morte del suo fondatore, non può certamente annullare, capovolgere o mutare quanto la cronaca, per la storia di domani, ha registrato in favore del popolo italiano.
Perfino i più severi oppositori non possono né debbono dimenticare l’alta ammirazione, le dichiarazioni di stima, i giudizi di incondizionata esaltazione che uomini di Stato, filosofi, scienziati, artisti e guerrieri di tutto il mondo concepirono per Mussolini e per il Fascismo, e certo senza fanatismo o tornacontismo.
Di tutto ciò il nostro popolo è orgoglioso e fiero, poiché esso generò l’Uomo e con lui il Fascismo.
E’ fiero come fiero era il popolo romano del suo Cesare, quello francese lo è del suo Napoleone, quello inglese del suo Cromwell, quello americano del suo Lincoln; fiero come il mondo cattolico del suo Cristo.
Agli italiani in particolare, a quegli italiani che per comodità polemica e in funzione di personalismi la pensano all’opposto di come la pensiamo noi, e che all’apparire di questo forum grideranno al reato di apologia fascista e del suo Capo, a questi italiani noi possiamo rispondere: Mussolini è italiano.
Il tornaconto politico vi spinse ieri ad osannarlo, oggi ad abbatterne la memoria, insudiciandone il nome; avete accumulato onori e prebende ieri e cercate di accumularne oggi. Ebbene, se noi sentiamo ancora l’orgoglio di appartenere alla nostra terra e alla nostra gente non dobbiamo distruggere la figura, in una critica negativa, ma è principalmente nostro preciso dovere esaminare con obiettività l’utile e il danno della sua politica, considerarne le virtù e i torti e soprattutto tenere presente i molti sacrifici da lui sofferti esclusivamente per il bene d’Italia.
Se voi non foste vittima di un’odiosa cortigianeria, quella che Vittorio Emanuele Orlando bollò anni fa con la frase << cupidigia di servilismo >>, se voi non foste succubi del fanatismo per ideologie straniere, delle malignità diplomatiche e delle immoralità politico-sociali, certamente avreste risposto con disprezzo ai diffamanti insulti che la stampa estera, generosa nel male, ci elargisce; non avreste dato il pietoso spettacolo di accettare supinamente le ingiurie, cercare addirittura di farvene un’arma per i vostri interessi politici, compromettendo così il buonsenso di un popolo e la moralità di tutto il pensiero storico-nazionale.
Continuare a trascinare nel fango gli uomini che hanno avuto il solo torto di amare troppo la propria Patria, di combattere e morire per essa, non è certamente il sistema migliore per educare la gioventù alla dignità civile, alla onestà dei costumi, ad atti magnanimi e generosi, ad una condotta coraggiosa.
Mussolini avrà avuto i suoi difetti, avrà commesso i suoi errori in politica interna ed in politica estera, ma bisognerebbe sentire ribrezzo nel giudicare infamante per la storia d’Italia il periodo del suo governo, nel giudicare lui un antitaliano o un antisociale!
Lui che sacrificò tutto per la riabilitazione del popolo italiano e per la grandezza della Nazione.
Dobbiamo essere severi, ma giusti; e questo valga anche per o profeti italiani di oggi il cui parlare è verità assoluta per le masse; siate giusti, non avallate con la vostra approvazione le accuse assurde, meschine e diaboliche di oltre cortina, ricordateci gli errori di Mussolini e del Fascismo, ma i veri errori e non quelli ispirati, inventati, manipolati dalla tanto assurda quanto fantastica mania di denigrazione dei nemici d’Italia e del nostro popolo.
E’ soprattutto non scandalizzatevi per questo forum.
Nel ricordare quanto si disse e si continua a dire dell’Italiano Mussolini intendiamo solo scagionare questo popolo delle false accuse, e assolverlo dagli ipotetici reati che la stampa straniera vuole a tutti i costi addossargli: e voi, che in questa democrazia avete avuto la possibilità di descrivere come benefattori dell’umanità e salvatori del mondo uomini tipo Stalin, Beria, Malincov eccetera, dagli stessi russi definiti criminali e disonesti, non siete certo i più idonei a rimproverarci il desiderio di ricordare e documentare al popolo italiano che Mussolini non fu né disonesto né criminale e, tanto meno un dittatore.
Noi non cerchiamo l’aureola di apologeti o di polemisti, no: per cosi inutile compito non ci saremmo scomodati, sappiamo perfettamente che oltre a enciclopedie, Blog, Forum e Siti Web italiani e stranieri, una infinita schiera di realizzazioni,  nonostante il lavoro degli  scalpelli, parlano in tutta Italia del fascismo e del suo Capo; in quanto poi alla polemica ce n’è già troppa nelle nostre piazze sui giornali e nelle televisioni, e ci siete voi; noi ne siamo negati. Il nostro fine è molto, molto più alto, molto più rispettabile. Noi vogliamo ripetere col celebre scrittore Victor Hugo: <<…..l’Italia spargerà di nuovo i suoi raggi per il mondo. L’Italia è una terra di grandi avvenimenti di vaste idee, di sommi uomini magna parens. Nell’Italia avi Roma la quale resse il mondo…>>.
Ecco il perché di questo forum. Il nostro è un atto di fede nella grandezza d’Italia e del popolo Italiano. La fede genera fiducia, coraggio, ardimento, onestà, bontà. Rispettiamo la nostra Storia e i nostri morti che la scrissero se vogliamo che gli altri rispettino il nostro popolo e la nostra Patria; poiché l’ultima disgraziata cronaca ci insegna che la calunnia produce diffidenza, sconforto, vigliaccheria, tradimento e con essi l’abbassamento morale e il disprezzo degli stranieri.
Liberapresenza è una difesa al nostro onore, ai nostri padri, ai nostri figli.
La possente voce di Victor Hugo si leva, contro le miserabili e vili ingiurie del più misero Samuel Isaialoewy, a difenderci contro i detrattori, invidiosi di una terra di ingegni.
La nostra non è apologia bensì il riconoscimento di un fatto onesto, la documentazione di quanto si è detto in elogio del nostro popolo, della nostra terra e dell’Uomo che, per oltre 20 anni, la guidò alla riconquista della propria dignità.
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