9 novembre 2013: Unire l’area identitaria senza i traditori è possibile.

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Messaggio  Admin Mar 12 Nov 2013, 00:00

 9 novembre 2013: Unire l’area identitaria senza i traditori è possibile.  Solo_f10

Dopo diversi convegni organizzati in varie città della penisola, i soliti noti,  provenenti dal M.S.I. – A.N. – La DESTRA- FIAMMA TRICOLORE - F.L.I. – IO SUD, si riuniranno il 9 novembre 2013 a Roma alle 15:00 presso l’hotel Parco dei Principi per (dicono) rimettere in campo Alleanza nazionale, di finiana memoria.

Sono settimane che in questi partitini circola lo slogan “9 novembre, crollo del Muro di Berlino, rimettiamo in campo Alleanza Nazionale, chiedendo il massimo della mobilitazione.

Il 9 novembre, secondo gli organizzatori doveva portare alla mente la caduta del muro edificato nel 1961 dai comuniste a Berlino, in quella che fu la Germania dell’Est, abbattuto nella notte del 9 novembre del 1989, come un momento di liberazione, esprimendo indignazione per quel simbolo di violenza e separazione. Nei fatti questi strani politicanti di destra hanno scordato che di quel crollo si è avvantaggiato solo il capitalismo-finanziario, il quale imponendo la globalizzazione (al pari dell’abbattimento dei confini, antica prospettiva comunista), producono a bassissimi costi sfruttando i popoli poveri e vendono ad alto profitto nelle nazioni ricche impoverendole.
Scegliendo il 9 novembre hanno scelto il giorno in cui alcuni popoli si liberarono dell’oppressione comunista, ma nel contempo per la nostra parte politica fu una occasione perduta, allora, come oggi, gente vigliacca si prodigo per fermare la lotta del cambiamento, non danto ascolto a quanti, prima delle poltrone chiedevano l’abbattimento del sistema, imponendo l’alternativa al sistema che si era ingrassato all’interno dell’arco-costituzionale. Smettendo da quel giorno la lotta al comunismo dei soviet anche in Italia, per spendere tutte le nostre energie contro il liberalismo “borghese”.

Non basta richiamarsi ad un Muro abbatuto, è necessario abbatterli tutti, compresi quelli che nonostante tutto continuano a dividere ormai inutilmente la nostra area politica. Dobbiamo ricordare che nel Mondo sono ancora tanti i muri d’abbattere, è nostro dovere imbracciare  un piccone e abbatterli.

Questo l’elenco dei Muri più conosciuti:  
ll Muro di separazione israeliano in Cisgiordania, (2002) Lungo 730 km, ingloba la maggior parte delle colonie israeliane e la quasi-totalità dei pozzi (d'acqua). Separando Israele dalla Cisgiordania (con conseguente annessione, di fatto, a Israele di una parte dei territori palestinesi occupati), nonostante la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia, abbia dichiarato l’edificazione del Muro contrario al diritti internazionale.
Il Muro tra Nicosia e Cipro (1973): lungo 300 km, divide i turchi dai ciprioti.
I muri di Belfast (1970), in Irlanda, separavano i protestanti dai cattolici.
Il Muro Marocchino o Muro del Sahara Occidentale (iniziato nel 1983), che separa i territori occupati dal Marocco dai territori sotto il controllo della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi (RASD).
Il Muro tra le due Coree (1953) lungo 248 km, è famoso per le immagini del muro continuamente sorvegliato.
Il Muro di Sicurezza del Quebec, barriera di circa 4 km di cemento, filo spinato e lamiere, costruita nel 2001 nella città di Quebec per il Summit of the Americas.
Il Muro tra India e Bangladesh, lungo 4000 km e alto 4 metri.
Muro tra India e Pakistan, un muro tra due importanti membri delle Nazioni Unite. Si trova a Wagah, vicino ad Amritsar, la capitale dei Sik.
Il Muro tra Uzbekistan e Kirgyzstan, lungo 870 km, dotato di sensori e videocamere di sorveglianza.
Il Muro di Baghdad, all'indomani della caduta del regime di Saddam Hussein, l'esercito USA inizia la costruzione di un Muro, nel quartiere di Sadr City, dividendo, di fatto, il quartiere sciita dal resto della città.
Il Muro dell'Iran: nel 2006 l'Iran, in collaborazione con la Turchia, comincia la costruzione di un muro lungo la frontiera di Haji Omran, al confine con l'Iraq, allo scopo di bloccare le incursioni curde nel territorio iraniano.
Il Muro anti-immigrazione che  separa gli Stati Uniti e Messico (1994), lungo la frontiera tra Stati Uniti e Messico, in particolare a Tijuana. Detto anche Muro messicano o Muro di Tijuana.
Il Muro  anti-immigrazione di Ceuta e Melilla, tra le due enclavi spagnole e il Marocco; è lungo 11 km.
Il Muro tra Botswana e Zimbabwe, barriera elettrificata alta tre metri, ufficialmente costruita dal Botswana per evitare la diffusione dell'Afta Epizootica, ma nel frattempo è servita per tenere alla larga gli immigrati clandestini.
Il Muro in Olanda, con lo scopo di impedire a immigrati illegali di allontanarsi dall'area portuale di Hoek van Holland.
Il Muro tra Arabia Saudita e Yemen:  nel 2003 il governo saudita inizia la costruzione 1.800 Km. di muro che va dal Mar Rosso al confine con l’Omar, per fermare i lavoratori clandestini provenienti dallo.
Il Nuovo Muro tra Grecia e Turchia (ultimato a dicembre 2012), lungo il fiume Evros, un tatto di 12,5 Km, tra la città di Nea Orestiada e il villaggio di Kastanjs Servirà a fermare i clandestini asiatici e africani che cercano di entrare in Europa.

L’ innalzamento di tutti questi Muri fra i popoli, corrisponde ai tanti Muri nati da personalismi col la scesa in campo del delinquente S. Berlusconi, il quale ha utilizzato questi personalismi fino allo spasimo. Personalismi che si stanno sgonfiando con la fine (finalmente) del berlusconismo, per questo, da nemici giurati,  hanno detto: “il 9 novembre ritorna Alleanza nazionale”.
Forse, qualche paletto sta già cadendo, ma l'iniziativa, in programma all'Hotel Parco dei Principi di Roma, che ha visto la parteciperanno, de La Destra di Storace, Futuro e Libertà (orfana di Fini), Io Sud di Adriana Poli Bortone, Fiamma Tricolore di Romagnoli, Nuova Alleanza, Associazione pugliese di Giuseppe Tatarella, i circoli del Giornale d'Italia, l'associazione "Scongeliamo il simbolo di An", rappresenta tutto il marcio che ha incarnato la destra nel sistema berlusconiano, dal quale al momento è assente il partito delle Meloni e di La Russa, entrato in parlamento per grazia ricevuta proprio da Berlusconi, e tanti soldi spesi.
Al peggio non c’è mai fine.

Quanti ci seguono sanno che questo forum già dall’apparizione si è  impegnato a promuovere l’Unità d’Aria, con lo stesso spirito iniziale, di quel gruppo di uomini che dopo aver vissuto nelle proprie carni  l’onta della sconfitta militare dell’Italia e dell’Europa, lotto per ricostruire un “Fronte degli Italiani”.
Per questo ci sentiamo di scrivere che, non è accettabile la visione con la quale questi non dirigenti vogliono rivolgersi all’elettorato che fu della Destra missina. Se è vero che necessita ritrovare la forza di rilanciare insieme la destra italiana per restituire fiducia e speranza all’Italia nel nome della sovranità nazionale, allora è anche vero che bisogna partire dalla lotta al liberalismo, rifiutando, nell’immediato futuro quale Destra Unita, il ruolo di ruota di scorta all’interno del centro destra; esprimendo politiche capaci di incarnare i conflitti sociali del nostro popolo.
Dobbiamo: affermare per esempio che si è italiani perché figli di italiani (a parte le usuali eccezioni); difendere l’Italia dalle aggressioni llobbistiche; restare lontano dal carrozzone radicalchic che molti ex An ad oggi rappresentano (vedi, “Fratelli d’Italia”); incarnare  principi universali della natura umana e spirituale di tutti i tempi; difendere, la sovranità del Popolo e le Tradizioni dai tiranni della finanza,  e dai flussi di Centinaia di migliaia (quasi una media di arrivo di 1000 al giorno) di clandestini che contribuiscono ad arricchire ancor più i ricchi, sottraendo spazi d’occupazione ai lavoratori italiani; dare dignità all’Italia umiliata dalla BCE, restituendo ad essa il ruolo strategico che millenni di storia gli avevano assegnato.  

La limitata adesione a questo illusorio progetto dal titolo "Crollo del muro di Berlino. Rimettiamo in campo Alleanza nazionale", non tiene conto che di Muri ne devono crollarne ancora tanti per giungere all'effettiva unità della destra italiana.
La vecchia An, fu solo occasione per una serie di incapaci, trasformatosi in colonnelli di conquistare immeritate posizioni di potere, utilizzate nei peggiore dei modi. Questi stessi esseri inutili, in seguito si sono trasformati attraverso la fondazione An in spreconi e ladri,del patrimonio costituito nel M.S.I. dalla onesta gestione almiratiana.  

L’unità della Destra è un obbiettivo imprescindibile, ma questo non è ottenibile rifondando Alleanza nazionale, che spinse quel traditore del Fini-to a dichiarare: “il Fascismo fu il male assoluto”. Al contrario bisogna mettere insieme, senza nostalgismo, tutti i movimenti legati alla storia Fascista, trovando dirigenti capaci di condurre battaglie contro le continue menzogne poste in sessant'anni di pseudo  “democrazia” repubblicana, rappresentando il ventennio mussoliniano, guardandolo con obiettività, nel contesto internazionale dell’epoca, liberi da preconcetti ideologici.      
Da qui deve partire un dibattito, che possa finalmente, sanare le ferite sanguinanti, aperte nella nostra comunità dalla nascita di An e riaperte  da quanti propongono il ritorno ad Alleanza Nazionale, un salto indietro e non il ritorno alle origini. Al contrario è necessario coinvolgere il vasto mondo che non da credito a nessuno dei partitini attuali, dando loro una nuova offerta politica, un nuovo unico soggetto politico, forte e unito, che non rinneghi la sua storia. Se è questo il momento di mettere da parte i rancori e ridare una casa ai tanti elettori, che si sentono orfani di una rappresentanza e di una forte appartenenza, è anche il momento di dichiararci ancora una volta contro questo sistema. Noi non intendiamo accettare nulla di quello che viene  evidenziato alla generalità dell’opinione pubblica, non vogliamo essere rappresentati dalla nascente “Officina per l’Italia” che al pari dei rifondatori di An, hanno annunciato un cantiere per stilare un ”manifesto politico e culturale, alto ma anche operativo, capace di mettere insieme sensibilità diverse e le varie provenienze di questa area”. Il virgolettato è da attribuire a Giorgio Meloni, ex ministro per le Politiche Giovanili, fondatrice di Fratelli d’Italia. L’iniziativa è stata lanciata nel corso di Atreju, manifestazione politica promossa dai giovani di Fdl e tenutasi all’interno del Parco del Celio a Roma.
Obiettivo - dichiarato dalla Meloni – è approfondire i <<contenuti della ‘cosa che vera nel centrodestra, dopo anni di diaspore e missioni incompiute>>. Questi traditori, della Destra, vanno ad aggiungersi ai già tantissimi, il cui solo interesse è quello di alimentare divisioni e incomprensioni. Il loro obbiettivo resta la propria poltrona, mantenendo in vita tante destrine dell’0 due virgola qualcosa.
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