Donald Trump: il finto attaccato dei suoi servi occidentali.

Il nuovo presidente della nazione più corrotta del Pianeta, Donald Trump, ha emanato un provvedimento di blocco di, appena, 90 giorni per i migranti provenienti da sette nazioni musulmane (Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen), una’ingiustificata decisione che va ad aggiungersi a quelle prese da molti suoi predecessori, i quali  hanno emanato disposizioni ben più gravi sull’immigrazione.
Il vergognoso provvedimento colpisce le nazioni nelle quali gli americani ancora oggi portano la morte.

Tant’è che ad appena 8 giorni dall’insediamento del nuovo presidente, questi guerrafondai hanno attaccano lo Yemen, nei pressi della città di Radaa, nella provincia di Bayda a circa 270 chilometri a sudest della capitale Sanaa, causando la morte di 57 Yemeniti,  il fato ha voluto che nel raid, condotto con elicotteri Apache, è morto anche un militare americano, mentre altri tre sono rimasti feriti.

Questi terroristi in nome dell’antiterrorismo continuano ad assassinare, nell’assoluto silenzio, migliaia di cittadini innocenti,  continuando ad avere una fottuta paura di essere attaccati da un esaltato islamico sul proprio territorio.  

Non è grave il temporaneo provvedimento farsa di divieto di accesso per immigranti di quelle Nazione, ma, il martirio a cui sono poste le loro popolazioni, le quali subiscono vigliacchi attacchi militari per ordine del governo americano.

A seguire le disposizioni antimmigrazione adottate, negli anni, nella falsa “democrazia” americana dai precedenti presidenti statunitensi.