Giuseppe Conte, fa il bis al comando dei soliti noti!
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Giuseppe Conte, fa il bis al comando dei soliti noti!
La casta europea, dopo aver trovato il modo di incastrare il Movimento 5 Stelle e sbarazzarsi della Lega di governo, ha sostenuto la formazione di un governo che ricalca quelli precedenti, tutti asserviti al sionismo globali sta, da Monti (2011) a Gentiloni (2016), i quali nulla hanno fatto per difendere gli interressi del popolo italiano anzi, hanno attuato politiche di assoggettamento dalle quali risulta sempre più difficile uscire.
Se il debito pubblico è sottoposto attraverso lo spread agli umori dei finanziatori e delle banche, nulla i politici italiani hanno fatto per trovare il modo di svincolarsene.
Questi fattori – negativi - impongono una riflessione; perché è stato possibile il governo 5 Stelle – Lega se non per il loro, uguale e sfrenato, contrasto nei confronti della casta europea?
I 5 Stelle al punto sette del programma elettorale europeo del 2014 ribadivano la necessità di un referendum sull’Euro, affinché il Popolo decidesse quale comportamento tenere nei confronti dell’Europa, se questa non applicava le misure necessarie affinché diventasse davvero una Comunità in cui tutti si aiutassero a vicenda. <<- Decideremo NOI, tutti insieme, il nostro futuro in Europa valutando le ragioni del SI e del NO all’Euro con un voto -».
Questo probabilmente era il collante più forte fra i partiti giallo -verde al governo non altro, per il resto sono trascorsi 14 mesi con il tu dai una cosa a Me io do una cosa a Te, questo dopo interminabili discussioni ed inutili perditempo.
È bastato il voto al parlamento europeo di metà luglio dei 5 Stelle a Ursula von der Leyen, per inclinare definitivamente il difficilissimo rapporto fra i due. Di Maio e Salvini sono stati fregati dall’ingordigia di Giuseppe Conte, al quale la casta europea ha garantito continuità di governo in cambio del suo assoluto servilismo. Da qui il governo giallo-rosso, più rosso che giallo, almeno fino alle già prossime elezioni regionali in Umbria.
Per questo Liberapresenza, contrasterà come ha fatto per il primo anche il secondo Governo Conte, il quale se costituzionalmente è legittimo non lo è popolarmente, in quanto l’attuale costituzione rappresenta quella parte di italiani che a suo tempo garantirono gli interessi delle nazioni straniere tradendo quelli degli Italia.
Per un vero cambiamento non resta da percorrere un’unica strada quella dell’’Europa Nazione.
I sottostanti ministri come i precedenti dimostreranno di avere una sola capacità, quella di incassare la propria indennità!
Se il debito pubblico è sottoposto attraverso lo spread agli umori dei finanziatori e delle banche, nulla i politici italiani hanno fatto per trovare il modo di svincolarsene.
Questi fattori – negativi - impongono una riflessione; perché è stato possibile il governo 5 Stelle – Lega se non per il loro, uguale e sfrenato, contrasto nei confronti della casta europea?
I 5 Stelle al punto sette del programma elettorale europeo del 2014 ribadivano la necessità di un referendum sull’Euro, affinché il Popolo decidesse quale comportamento tenere nei confronti dell’Europa, se questa non applicava le misure necessarie affinché diventasse davvero una Comunità in cui tutti si aiutassero a vicenda. <<- Decideremo NOI, tutti insieme, il nostro futuro in Europa valutando le ragioni del SI e del NO all’Euro con un voto -».
Questo probabilmente era il collante più forte fra i partiti giallo -verde al governo non altro, per il resto sono trascorsi 14 mesi con il tu dai una cosa a Me io do una cosa a Te, questo dopo interminabili discussioni ed inutili perditempo.
È bastato il voto al parlamento europeo di metà luglio dei 5 Stelle a Ursula von der Leyen, per inclinare definitivamente il difficilissimo rapporto fra i due. Di Maio e Salvini sono stati fregati dall’ingordigia di Giuseppe Conte, al quale la casta europea ha garantito continuità di governo in cambio del suo assoluto servilismo. Da qui il governo giallo-rosso, più rosso che giallo, almeno fino alle già prossime elezioni regionali in Umbria.
Per questo Liberapresenza, contrasterà come ha fatto per il primo anche il secondo Governo Conte, il quale se costituzionalmente è legittimo non lo è popolarmente, in quanto l’attuale costituzione rappresenta quella parte di italiani che a suo tempo garantirono gli interessi delle nazioni straniere tradendo quelli degli Italia.
Per un vero cambiamento non resta da percorrere un’unica strada quella dell’’Europa Nazione.
I sottostanti ministri come i precedenti dimostreranno di avere una sola capacità, quella di incassare la propria indennità!
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